Programma

Primo Giorno: Catania. Notte in resort nei dintorni di Catania

Arrivo all'aeroporto di Catania, incontro con il nostro autista, e partenza lungo la strada costiera panoramica che conduce al resort. Una prima sosta, dopo pochi chilometri, in una piccola città di mare, Aci Castello, per visitare il suo castello normanno: arroccato su una rocca a picco sul mare, è una sorta di fortezza in pietra lavica nera che nasconde al suo interno un piccolo giardino botanico. Fermiamoci poi ad Aci Trezza per vedere i faraglioni che secondo il mito furono scagliati da Polifemo contro Ulisse.

Le piccole cittadine della costa che prendono il nome dal fiume Aci sono legate al bellissimo mito del pastorello Aci che era innamorato della ninfa Galatea, ma Polifemo, reso folle dalla gelosia, perché pazzamente innamorato della ninfa, uccide Aci, schiacciandolo con un enorme masso.
Gli dei, mossi a pietà dallo strazio di Galatea, trasformano il pastorello in fiume, che, scorrendo perenne, trova pace e ristoro tra le braccia di Galatea, che l'attende nell'azzurro Ionio, ove i due amanti si fondono in un abbraccio senza fine.
Giunti al resort faremo una visita guidata tra le centinaia di piante mediterranee ospitate nel vivaio. La cena sarà servita nel bel ristorante.

Secondo giorno: Taormina. Notte in resort nei dintorni di Catania

Questo è ciò che ha scritto Guy de Maupassant: "se qualcuno, rimanendo per solo un paio di giorni in Sicilia mi chiedesse: che cosa dovrei vedere? Sicuramente risponderei: Taormina".

Dopo una breve introduzione di Taormina da parte della vostra guida, tempo libero per esplorare il centro storico. Sulla strada di ritorno ci fermiamo per una preziosa digressione, il Castello di Calatabiano. Ci porta su una ripida e panoramicissima funicolare, il sito archeologico è splendido e molto ben restaurato e il panorama indimenticabile; il tempo di un caffè o un aperitivo e riprendiamo la strada fino al Castagno dei Cento Cavalli. Il nome di questo albero plurimillenario è legato alla tradizione secondo la quale, durante una tempesta, la regina Giovanna D'Aragona e il suo seguito di cento cavalieri trovarono riparo sotto il suo ampio fogliame. Rientro al resort per la cena.

Terzo Giorno: Etna, notte alle pendici dell'Etna

Mattinata dedicata alla "montagna" come la gente del luogo chiama il vulcano Etna. Il percorso, adatto a tutti, si effettua parte in jeep e parte a piedi, include la valle del Bove e le grotte di Lava. Tornando a valle, alle pendici dell'Etna, raggiungiamo un luogo dalle interessanti stratificazioni che vanno molto indietro nel tempo: resti di una civiltà ellenistica, poi imperiale romana, affiorano dal terreno diventando colore e materia in giardino. Nel lontano 1382 la lava ricoprì tutto, custodendo sotto la sua mole molti tesori del passato che in parte sono riaffiorati grazie ad opere di dissodamento dalla pietra necessarie per piantare le viti. Oggi il proprietario della Villa, agronomo e paesaggista, ha creato un giardino che si estende su circa tre ettari, rispettando e migliorando le numerose tracce del passato ancora evidente: le passerelle di pietra conosciute come rasule, i canali di irrigazione a mano chiamati saje e, naturalmente, la pietra lavica che è la protagonista assoluta del giardino. E naturalmente l'agrumeto, non dimenticate che siamo in Sicilia, qui un giardino ornamentale è anche un agrumeto. E' in questa bella villa che saremo ospitati per la cena.

Quarto giorno: Catania. Notte alle pendici dell'Etna

Catania sarà la prima tappa della giornata. Passeggeremo lungo la via principale, Via Etnea, in cui si trova l'ingresso di Villa Bellini, un tempo proprietà privata e oggi giardino pubblico di Catania, uno sguardo al suo "labirinto": l'abitudine di costruire giardini con intricati percorsi dove gli ospiti possono facilmente perdersi era di gran moda nel 700 in Europa.

Andremo a vedere poi un atelier-museo della moda ospitato in un Palazzo storico di Catania; l'ideatrice e progettista siciliana lavora la materia stoffa contaminandola con altre forme di materia: pietra lavica, ossidiana, terracotta, cristallo di rocca, fili di rame, carta, sughero, radici.

A seguire, visiteremo un piccolo gioiello, un giardino privato che sorge intorno ad una villa neoclassica. All'interno di questo giardino sono custodite varie opere d'arte contemporanea. Il risultato è un giardino raro che combina note specie mediterranee con rare piante tropicali e subtropicali e ricco di suggestioni giapponesi e orientali. Alla fine della visita ci si rilassa apprezzando i sapori della cucina di casa, con stuzzicanti menù finger food. Nel pomeriggio ritorno al resort e cena.

Quinto Giorno: Siracusa. Notte ad Ortigia

Lasciamo l'Etna per raggiungere la città del mito per eccellenza, Siracusa. Lungo la strada ancora una sosta in un giardino privato. La proprietaria vi ospiterà per un aperitivo nell'agrumeto raccontandovi i miti e le leggende di questo giardino esotico. La leggenda narra che Ercole, figlio di Giove, qui portò in dono a Cerere, dea delle messi, la pelle del leone Nemeo da lui sconfitto e qui creò un lago che da lui prese il nome: Lacus Erculeus. Il lago nei secoli cambiò nome e gli arabi lo chiamarono Beveré, abbeveratoio di greggi e vivaio di pesci.
Arrivo a Siracusa, check-in in hotel a Ortigia, centro storico della città, pomeriggio e serata a disposizione per esplorare la città.

Sesto Giorno: Siracusa. Notte ad Ortigia

Alle porte di Siracusa sorge la riserva naturale del fiume Ciane. La mitologia greca narra che il fiume nacque dalla ninfa Ciane, che fu trasformata in fonte perché tentò di ostacolare il rapimento di Proserpina. Il giovane Anapo, innamorato della ninfa Ciane e vistosi liquefare la fidanzata, si fece mutare anch'egli nel fiume che ancor oggi, al termine del suo percorso si unisce al Ciane, per versarsi nel Porto Grande di Siracusa.
Lungo le sponde del fiume, che attraverseremo in barca, cresce la più vasta colonia di papiro in Europa e in questa lussureggiante vegetazione acquatica trovano rifugio molte specie di uccelli stanziali e migratori.

Incantati, raggiungiamo il giardino di un ex proprietà feudale semi-fortificata che appartiene alla stessa famiglia da oltre 800 anni.

Il giardino accompagna la struttura tardo quattrocentesca della masseria fortificata e prende il posto dell'immensa aia in cui un tempo si batteva il grano e si ammassavano uva e olive. Il cosiddetto Giardino Piccolo è articolato in quattro spazi delimitati da muretti a secco e ne sfruttano le saie, ovvero le tradizionali canaline di irrigazione di derivazione araba. Comprendono un giardino arabo con vasche di acqua e ninfee; un giardino tropicale di palme e grandi esemplari di cactus; un giardino mediterraneo che associa rose e pompelmi; ed infine un giardino di aromi di elicriso, lavanda, timo, salvia, cisto, mirto.

Il pomeriggio sarà dedicato alla visita con guida privata dell'area archeologica di Siracusa, il Teatro Greco, l'Orecchio di Dionisio, le Latomie. Cena in una storica Osteria di Ortigia.

Settimo Giorno: Partenza

Dopo la prima colazione, trasferimento all' aeroporto di Catania e fine dei nostri servizi.

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